"Una scommessa per amore" di Jennifer Crusie











 imm nuova






 Titolo: Una scommessa per amore

Autore: Jennifer Cruise

Serie: Autoconclusivo

Genere: Romance, comedy

Casa Editrice: Leggereditore

Data di uscita: anno 2011

Giudizio personale: ♥ ♥ ♥ ♥ ♥ 

 


Minerva Dobbs ha un piano per ogni evenienza, perfino per le nozze della sorella. La sua missione è perdere i chili di troppo e trovare un accompagnatore che la faccia ben figurare nel ruolo di damigella d’onore. Come se la rinuncia ai carboidrati non fosse già abbastanza dolorosa, l’uomo che Min aveva accuratamente selezionato per il matrimonio decide di mollarla a tre settimane dall’evento, sguinzagliando poi sulle sue tracce il donnaiolo professionista Calvin Morrisey. Per vincere una scommessa, l’affascinante sconosciuto dovrà persuadere Min a concedersi a lui entro un mese. Ma quando lei viene a sapere del complotto ordito ai suoi danni, decide di prendere le dovute distanze... Ma la sua vita non finisce qui e dovrà presto vedersela con un ex infinitamente geloso, uno psicoterapeuta testardo, un gatto estremamente astuto e la proposta più pericolosa di quanto mai avesse potuto immaginare: il vero amore.


«Cos’è che ti preoccupa esattamente?» «Il vissero felici e contenti» rispose Min[...]«Non ti dicono mai cosa succede dopo che vissero felici e contenti. E misembra che l’inghippo sia proprio lì. Il cinquanta percento dei matrimoni si conclude con un divorzio. Sì, lo so che la statistica è falsata dai divorzi ripetuti...» «Affronteremo giorno per giorno» disse Cal, stringendosi a lei.«Neanch’io so come funzioni questa cosa, non avevo certo fatto dei piani. Basterà rimanere insieme. Prenderci cura l’uno dell’altra. Farci una carezza sulla spalla quando le cose si metteranno male.» Cal le sorrise con tanto amore negliocchi da farle girare la testa. Poi le disse: «Scommetto dieci dollari che ce la facciamo.»


Min fa l’attuaria ed è razionale fino al midollo. È formosa, veste castigata e ha come unico vezzo le scarpe, che sceglie sempre eccentriche e stravaganti. Colleziona, senza davvero volerlo, delle palle di vetro con le coppie famose all’interno, vive nella vecchia casa della nonna senza nemmeno averne cambiato  l'arredamento. Ha due amiche Bonnie e Liza, una fin troppo dolce, l’altra fin troppo cinica, con cui si confida e parla di tutto. La conosciamo mentre il suo ragazzo la sta lasciando in un pub e subito dopo lei lo sente parlare con degli amici di una scommessa  sulla sua “virtù”. Offesa decide di prendersela col malcapitato bel tipo che si presenterà per offrirle da bere, pronta a vendicarsi.




«A cena?» disse lei. «Sì.» Si avvicinò ancora di più. «Un posto tranquillo, dove poter chiacchierare in pace. Sembri una persona che ha parecchie cose interessanti da dire. E io sono uno a cui piacerebbe ascoltarle.» Min gli sorrise. «Questa era terribile. Di solito funziona?» Per un attimo rimase immobile, poi cambiò nuovamente, da sincero a infantile. «Finora ha funzionato, sì.» «Forse è per la tua voce» disse Min. «La resa è perfetta.»


Cal ama scommettere e vincere, ma non intende accettare una scommessa per portarsi una donna a letto, anche perché la  tipa che gli viene indicata come controparte, ha l’aria scontrosa ed irata. Si convince comunque ad invitarla per una cena tranquilla. Di certo non poteva immaginare che Min facesse tante resistenze e gli rendesse quell’invito un incubo. È quasi deciso a mandare tutto a monte quando durante la cena viene ammaliato da  ogni gesto di quella donna tutte curve particolare, con la battuta sempre pronta, che dispensa sguardi complici e sorrisi seducenti solo al cuoco.




«E allora perché hai reso le cose tanto difficili?» Min si lasciò andare a uno sbuffo. «Credi che sia stato difficile? Evidentemente non ti sono mai capitate donne che fanno davvero le difficili.» «Non nei primi cinque minuti» disse Cal. «Di solito lo tengono in serbo per il futuro.» «Ma noi non abbiamo un futuro» disse lei, recriminando per la vista del pane lontano. «Quindi ho dovuto anticipare la difficoltà.»


Dopo questo primo appuntamento disastroso entrambi capiscono che è meglio evitarsi, ma non hanno fatto i conti con il destino e quando il loro amici, anche loro iniziano a frequentarsi ritrovandosi sempre più vicini, ed imparano a conoscersi. Min combatte con i suoi chili di troppo e la dieta, ma anche con una madre che la vorrebbe magra almeno per entrare nel vestito da damigella del matrimonio della sorella, eppure Cal sa quanto le piace il pollo al Marsala, le ciambelle. Lui adora vederla mangiare. E ama la sua morbidezza, la sua felpa rossa che le cade sulla spalla, le sue scarpe, i suoi baci.




«Mi stai guardando la scollatura.» «Tu ti stai chinando in avanti. È pieno di pizzo rosso, là dentro.» «E il pizzo è bello, vero?» disse Min. «Oh, certo.»


Cal è dislessico e per la sua famiglia questo è un handicap. Sentendosi sempre a disagio con chi doveva amarlo, ha preferito non seguire le orme del padre, scegliendo un nuovo lavoro rispetto agli studi di giurisprudenza. Si è creato un’apparenza da dongiovanni senza scrupoli, eppure Min conosce la sua fragilità, ha visto dentro di lui, sa che sa prendersi cura di chi ama, proprio come fa con il nipote. Inoltre lui le ha ritrovato la palla di neve con Minnie e Topolino di sua nonna, le ha dato un soprannome, la bacia come se non ci fosse un domani, la guarda come se pensasse che è bellissima, le compra hot-dog, gelati e ciambelle. Se non fosse per quella scommessa…




«Okay, ecco la verità. Non sarai mai magra. Sei una donna formosa. Hai dei fianchi larghi, un corpo pieno e il seno abbondante. Sei...» «In carne» disse Min, con amarezza. «Prosperosa» disse Cal, osservando il movimento gentile del suo seno sotto la felpa. «Abbondante» ringhiò Min. «Opulenta» disse Cal, ricordando la sua mano su quelle curve morbide. «Paffuta» disse Min. «Morbida, formosa e invitante. Ti avverto che mi sto eccitando»


Una commedia degli equivoci, con due personaggi straordinari diversi dai protagonisti a cui siamo abituati: non ci sono modelle e adoni, c’è invece l’essere e il non apparire. Min e Cal sono acuti, intelligenti, spiritosi, scontrosi, spaventati, simpatici, dolci, belli. Soprattutto belli. Lei così piena, donna, sensuale, testarda, sincera e lui così pieno di sé, fragile, intrigante, passionale. Con il sottofondo delle canzoni di Elvis (Costello per uno Presley per l’altra) , la complicità di un  gatto adottato per caso, tra amici veri e un po’ pazzi, due ex pronti a tutto per riconquistarli, un matrimonio da preparare, si crea una storia magica. Dove anche chi non crede alle favole avrà il suo lieto fine.




«Sono pazza di te» disse lei, senza pensare. «Bene» rispose Cal. «Anche io sono pazzo di te.» «In modo amichevole» aggiunse Min, precipitosamente. «Certo» disse Cal, scuotendo la testa.


“Una scommessa per amore” è tra le mie letture preferite, principalmente perché i personaggi ci assomigliano. Min e Cal si sono creati da soli. Lavorano, hanno degli amici con cui escono, conducono delle vite tranquille. Giocano e scherzano. Ed è questa la parte migliore. Tutta la storia è normale. Il loro amore nasce e si sviluppa in maniera graduale, non perché deve essere così ma perché i protagonisti imparano a conoscersi ed ad apprezzarsi esattamente come sono senza voler cambiare una virgola di loro stessi. È  impossibile non apprezzarli: leggere del corteggiamento di Cal e le reticenze di Min ci trasporta dal racconto alla nostra esperienza: chi non è stata corteggiata ma per paura ha tentennato? E chi pur di non mostrare le sue paure ha rischiato di tirarsi indietro come Cal? La loro storia  la senti sulla pelle, le battute sono perfette, i loro giochi divertenti, i loro momenti esaltanti, che sia un appuntamento per un picnic sul prato o un invito alla cena di famiglia, una consegna a casa o un incontro casuale al cinema.


Scorrevole, ironico e romantico, questo romanzo ha tutti gli ingredienti per tenerci incollati alle sue pagine, perché loro sono destinati a viversi, e noi vogliamo viverli fino alla fine.




«Ancora» disse. Cal fece per prendere la ciambella, ma lei lo fermò: «No, te» tirandolo a sé per la maglia


 

Voi la dareste una possibilità a Min e Cal? Fateci sapere con i vostri commenti!

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