"Ti prego dimmi di si" di Kristen Ashley
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Quando quattro anni fa l’ispettore Mitch Lawson si è trasferito nel suo palazzo, Mara Hanover si è subito innamorata di quel tipo affascinante. Ma Mitch era troppo per lei, e perciò non gli ha mai confessato i suoi sentimenti. Ciò non toglie che dopo tanto tempo sia ancora l’uomo dei suoi sogni. Il destino però le dà una mano e così un giorno, quando le si rompe un rubinetto, Mara accetta l’aiuto del suo gentile vicino di casa, e per sdebitarsi trova il coraggio di invitarlo a cena… E proprio quando il sogno di Mara sembra avverarsi, un imprevisto arriva a rovinarle i piani: dovrà occuparsi dei figli di suo cugino, un vero criminale da cui i ragazzini sono scappati. All’improvviso Mara si ritrova perciò con due bambini a cui badare e i bollenti spiriti di un poliziotto ansioso di aiutarla (e non solo) da tenere a freno… E Mitch, se davvero è convinto di volerla, dovrà fare presto i conti con tutti gli ostacoli che vogliono tenerli lontani.
Mara Hanover ha il suo modo di vivere nel "suo" mondo. Nascosta dietro le sue convinzioni, lei "classifica" le persone in base alla bellezza e al loro charme in tre categorie, da una scala che va da uno a dieci. È un metodo infallibile che la protegge da eventuali illusioni e dall' avere aspirazioni impossibili: non si può scappare da queste classi stabilite. Un tre dovrà stare lontano da un sei, un otto non sceglierà mai un cinque. E l'ispettore Mitch Lawson non è una persona raggiungibile. Lui "supera la perfezione" è un dieci e mezzo mentre lei è un tre, forse un tre e mezzo, ma tende a scendere al due, quindi per logica è impossibile che lui possa interessarsi a lei. Mara è troppo chiusa in sé stessa per accorgersi delle vere intenzioni dell'uomo, ed a nulla servono i commenti e l'incoraggiamento dei suoi amici e vicini di casa, soprattutto dopo che per un solo istante si era lasciata andare con un risultato disastroso.
"Devi darti una svegliata docezza, prima di ritrovarti a ottant'anni a chiederti cosa ne è stato della tua vita"
Mitch è davvero l'uomo perfetto. Non è solo bello e supersexy, ma è anche gentile e premuroso, attento, responsabile e leale. Testardo ed intuitivo non si lascia scoraggiare dalla timidezza della bella donna che gli abita di fronte, capendo che in Mara c'è qualcosa di non detto, un mondo in cui si è chiusa e che lui ha tutte le intenzioni di esplorare. Anche per questo, non appena scopre che Mara è in difficoltà per un grosso problema familiare non esita un secondo ad intervenire, aiutandola a prendersi cura dei due cuginetti. Per proteggere le persone che ama Mitch farebbe qualunque cosa, e quando le sue indagini lo portano ad avere a che fare con la mafia russa, sarà disposto a coinvolgere anche due nostre vecchie conoscenze: Hawk Delgado e Kane "Tack" Allen.
"Lawson, qui bisogna sporcarsi le mani [...] è una cosa che devi sapere: se va male e tu e Lucas siete coinvolti, perderete entrambi il lavoro..." "Ha i miei bambini" disse lentamente Mitch "E ha provato a prendere la mia donna...ora parliamo del piano"
"Il mondo di Mara" è qualcosa di fin troppo familiare per tutti noi. Guardarci allo specchio e giudicarci incapaci di fare qualcosa o di arrivare a qualcuno, è a volte il nostro pane quotidiano. È un modo di pensare che sicuramente ci protegge e ci offre la scusa per dire "inutile intraprendere questa via. Non è per me". Nel frattempo si impara a mostrare a tutti una spensieratezza che però non si possiede, perdendo tempo e lasciando scivolare tra le dita la nostra vita. Perchè quel mondo non sempre è bello, ma nasconde paure, fragilità ed insicurezze. Per Mara anche è così: si è creata i suoi range e non ha intenzione di "scavalcarne" i confini e, se all'inizio questo suo modo di pensare ci risulta simpatico, man mano che la storia prosegue capiamo che le motivazioni sono più profonde e risiedono nel suo passato, ed è per questo che nonostante i tentativi discreti o più espliciti di Mitch, lei continua a mettere distanza tra di loro. L'ispettore Lawson sarebbe un compagno perfetto. Sempre pronto ad aiutare, con il sorriso aperto sul viso, capace di "prendere in mano" una situazione drammatica e farla diventare bella, pronto a rischiare tutto, anche se stesso e quello in cui crede, pur di dare sicurezza alla sua donna.
"Cosa stai facendo" "Ti massaggio i piedi" rispose Mitch dopo un po', con le sue lunghe gambe muscolose distese , gli occhi sullo schermo e le mani occupate in un'opera di pura magia. "Mmh...Mitch i miei piedi stanno bene" dissi guardandogli il profilo "Quando avrò finito staranno anche meglio"
Eccoci di fronte al terzo autoconclusivo della serie "Mystery man". Inutile ripetersi, la Ashley sa come farci innamorare. Stavolta ci troviamo di fronte a due personaggi piuttosto tranquilli. Lei vende materassi, lui è un poliziotto. Le loro giornate sono caratterizzate da lavoro, casa e serate con gli amici. Una vita normale. Mara se ne è andata dalla sua città nativa giovanissima per evitare che il suo passato potesse diventare il suo futuro. Ha lavorato, si è comprata una bella casa, ha degli amici rispettabili ed è una persona per bene, anche se lei non ci crede. L'unico neo che le rimane è la convinzione di non essere mai abbastanza: lei non è abbastanza intelligente, abbastana brava, abbastanza bella, abbastanza capace, abbastanza tutto. Osserviamo durante la lettura il suo cambiamento fino a quando decide di smettere di ascoltare quella vocina negativa: la sua ribellione è il punto di svolta del romanzo, in cui Mara sarà finalmente disposta ad accettare non solo i suoi ma anche i sentimenti degli altri, e soprattutto quelli dell'uomo che vuole rimanerle accanto.
"Non ero un Due e mezzo, non un otto e nemmeno un dieci. Mitch aveva ragione. il mio sistema di classificazione era una cazzata"
Lui ci piace tutto da subito, dai capelli ai piedi, dalla pelle all'anima. È affabile e sexy, autoritario come esige il copione del maschio alpha, dolce con quel pizzico di arroganza, e tutte queste qualità si bilanciano tra loro creando un effetto straordinario. Si parla poco della sua famiglia (solo un breve incontro) e credo che questa scelta di darci solo un accenno sia in parte dettata dalla voglia dell'autrice di confermare che l'ispettore Mitch Lawson non ha scheletri nell'armadio. Se ci fosse rimasto un minimo dubbio sulla sua perfezione, basterà vederlo giocare con i due cuginetti di Mara : la piccola Billie che da subito diventa la sua piccola prinpessa, e Billy, il ragazzino cresciuto in fretta che lo guarda inizialmente con sospetto, poi con rispetto e speranza. Con la solita scorrevolezza ed ironia, con un po' di dramma e qualche sparatoria, arriveremo velocemente all'epilogo di questa storia dolcissima che ci renderà parte della grande famiglia Lawson, con qualche lacrima per i più romantici ed un sorriso sulle labbra per i sognatori.
"Lo so baby , ma oggi mi hai detto che mi seguivi. Quindi ora ti chiedo di restare con me, e se lo farai ti prometto, lo giuro su Dio, che ti condurrò in un posto in cui quello che hai appena detto ti sembrerà ridicolo. [...] nel mondo reale quello in cui vivonno tutti, io e te siamo maledettamente giusti insieme"
Siete d'accordo me? Cosa ne pensate di questo libro? Aspetto i vostri commenti! Laura
