"Usheen" di Naike Ror

 USHEEN
 Titolo: Usheen

Autore: Naike Ror

Serie: R.U.D.E. #2

Genere: Romance Suspense

Casa Editrice: Self Publisching

Data di uscita: ottobre 2016

Giudizio personale: ♥ ♥ ♥ ♥ ♥


Il controllo sulle proprie emozioni è una necessità, per Ryana Murphy.La sua esistenza è scandita da regole ben precise, almeno finché Samuel McQueen, reporter con una passione per gli alcolici, irrompe nella sua vita portando con sé dubbi e agghiaccianti sospetti sul passato della famiglia Murphy. Vivere a Derry, in Irlanda del Nord, non è facile; tra quelle strade, spesso è il credo religioso a fare la differenza. Usheen Doherty indossa una divisa, mentre percorre i quartieri intrisi del sangue di una guerra solo apparentemente sedata e rincorre la giustizia con metodi non sempre convenzionali. Qualcuno pensa che combatta dalla parte sbagliata, altri credono che la sua missione sia legittima. Solo Usheen sa quale sia la verità. Sotto la sottile pioggia irlandese, Ryana e Usheen incroceranno i loro destini, lotteranno una contro l’altro per reclamare la vendetta che da anni bramano, fino a illudersi di averla vinta. Le varianti al loro piano saranno numerose, i tranelli insidiosi e la verità brutalmente distorta.

«Ognuno di noi può essere tutto e niente, può essere vita o morte, odio o amore, può essere finzione o realtà. Tu, Ryana, cosa credi di essere per Usheen Doherty?»


Ryana Murphy è una giovane ragazza cresciuta in fretta. A soli ventidue anni sa che la vita non è facile e non può essere controllata. Ogni suo sogno da quando era bambina è stato spezzato e portato via dopo il suicidio del padre in carcere. Trasferitasi con la madre e la nonna lontana dall'Irlanda dove è nata, la dolce bambina subisce l'abbandono della madre ed in breve dovrà dire addio anche al suo unico amore: la danza. Ryana infatti è una splendida ballerina e per carattere perfezionista, ma dal momento in cui capisce che non diventare prima ballerina per un problema all'anca, deciderà di porre fine alla sua carriera. La sua non è una rinuncia però, come si potrebbe pensare, piuttosto un accettare la sconfitta e non rovinare il ricordo di qualcosa di prezioso per lei. Lavora in un'agenzia di assicurazioni, un lavoro piatto e grigio, è dura con se stessa, fredda, altezzosa e rigida. Non lascia avvicinare nessuno se non il suo "Maestro", l'uomo a cui si affida per una serata di gioco e lussuria, e che l'ha ribattezzata Samedi. Proprio con questo nome tornerà in Irlanda, per aiutare un giornalista ad indagare sulla morte del padre alquanto sospetta. L'unica cosa che Ryana ricorda, con terrore, del giorno dell'arresto è il "poliziotto cattivo", che con un chewing-gum in bocca, le puntò un fucile in viso. Ora lei non è più una bambina e sa difendersi, pretende risposte e vuole giustizia per suo padre. Ma riuscirà a vivere proprio sotto l'occhio di quel poliziotto? Potrà essere la sua vicina di casa senza destare sospetti? Saprà combattere l'attrazione per il colpevole della sua infelicità?



"Appena il brano passò al tema principale, aprì gli occhi che, fissi nel riflesso dello specchio, studiarono i muscoli in movimento. [...] Se c'era una cosa che sapeva fare era controllare ogni singolo muscolo"


Usheen Doherty è sempre vissuto a Derry, nel nord dell'Irlanda. E' un uomo pratico, di poche parole. Puo' essere ironico, sa essere crudele, e conosce la dolcezza. Chi è dunque davvero? Il poliziotto che gira con la divisa ed armato per la città come se ne fosse il proprietario, l'uomo che tutti temono e rispettano, o un uomo che sa cosa signica soffrire? Un bel dilemma anche per lo stesso Usheen, che dopo tanti anni non riconosce più la "Causa" a cui si dedica con mezzi non sempre legali. A lui non interessa se una cosa è moralmente giusta o meno,  ha sempre creduto nel suo modo d'agire, ma negli ultimi tempi il vento sta cambiando. O semplicemente è lui che inizia a vacillare soprattutto nel momento in cui fa la conoscenza di Samedi, l'americana bellissima che gli sfila sotto il naso e lo rende più vivo che mai, lo fa arrabbiare, gli fa perdere la testa, sa come rispondergli, e la lotta continua con lei lo stimola, lo eccita e lo conquista. Ma può un uomo come lui, con il suo passato, pensare di avere una famiglia? e cosa succederà quando scoprirà la vera identità di Sam e del suo piano per vendicarsi?

"Forse quella ragazza aveva ragione, era un pazzo psicopatico con sbalzi d'umore ma la colpa era solo sua. Voleva picchiarla, poi scoparla, poi accarezzarla, forse amarla e poi picchiarla di nuovo. Voleva ridere con lei e di lei, voleva farla arrabbiare per poi farla di nuovo ridere. Voleva essere la causa di ogni sua reazione e involontariamente si comportava in quel modo"


Ho letto questo romanzo in un pomeriggio. Appena terminato ho tamburellato con le unghie sul bracciolo del divano per un tempo indefinito e ci ho  pensato per tutta la sera, (a dire la verità anche per alcuni giorni dopo!). Incerta l'ho ripreso e l'ho riletto. Alla fine ho realizzato che ero arrabbiata, confusa, innamorata. "Usheen" supera le aspettative che si hanno dopo aver letto "Royle". E se quest'ultimo regalava emozioni, Usheen ti prende, ti stritola, ti scuote e ti getta tutte le sensazioni, l'ansia, la felicità, la paura dei protagonisti, dritte nello stomaco, nella testa e nel cuore.

«Sai quando la situazione si complica?» le domandò retoricamente «Quando inizi a voler bene a qualcuno [...]Non sappiamo gestire le situazione governate dai sentimenti» lui le accarezzò il viso «Aidan dice che i sentimenti sono frecce, per ucciderti ne basta una al punto giusto»


Le vicende narrate si svolgono nel clima reale del Nord Irlanda, dove c'è tutt'oggi una "guerra" di potere tra cattolici e protestanti, tra religione e politica e le due fazioni sono talmente distanti da chiamare la loro città in due modi differenti. Usheen è cattolico e con lui viviamo a Derry. E' un militante della R.I.R.A., crede nella sua causa, odia i protestanti che gli hanno distrutto la famiglia: ha una madre che non è mai stata madre, e che non ha accettato la sua scelta di diventare poliziotto, tre fratelli che ama e protegge, soprattutto Kain, l'uomo rimasto bambino come conseguenza di quest'assurda guerra. Chi gli aveva detto che l'avrebbe aiutato ha mentito ed Usheen è stanco di aspettare: ora vuole i fatti e cerca in qualunque modo, la sua giustizia privata.

"Ho smesso di giustificare le mie azioni, soprattutto quando raggiungo i risultati che voglio. Delle implicazioni morali poi, me ne frego altamente"

Ryana è di famiglia protestante e anche se lei non crede più in nulla, per lei la città rimane Londonderry. Odia tutti quelli che hanno fatto del male al padre, in particolare odia Usheen, lo spaccone stalker che la spia, la controlla, e crede di poterle dare ordini. Ma lei non è una bambinetta sciocca. E' sveglia, sarcastica, calcolatrice. O forse tutto ciò è solo una maschera. Ryana non vuole legarsi a nessuno eppure inconsciamente sarà proprio lì, in una città piena di ricordi dolorosi, che stabilirà molti più legami sinceri di quanti ne aveva a San Francisco. La storia tra Usheen e Ryana inizia in modo burrascoso, e questa tempesta non finirà mai. I loro incontri sono violenti e sporchi, non riescono a parlare senza avere discussioni eppure se rimangano nella stessa stanza non riescono a togliersi le mani da dosso. E se la nostra protagonista è di quelle toste che ci piacciono senza riserve, chi ci lacera l'anima è Usheen. Personalemete l'ho odiato e amato in maniera assoluta: non sopportavo i suoi modi rudi, carichi di rabbia a volte ingiustificata  soprattutto nei confronti di Ryana/Sam, ma per me è stato impossibile non sciogliermi al suo modo di dire "ti amo" nascosto dietro ad una mano battuta sulla coscia per dara il via al loro gioco, ad una carezza sussurrata nella notte, ad un regalo non richiesto.


«Cosa ti fa pensare che spenderò tre quarti del mio stipendio per un paio di scarpe?» «Perchè ti piace zittire l'americana e con quelle potresti riuscirci» «Potrei comprare qualcosa di uguale a meno della metà» «Comprale quelle fottute scarpe, tanto so che muori dalla voglia di farlo!»


Non c'è molto da aggiungere: "Usheen" è un romanzo dove dolore, diffidenza, orrere, frustrazione, segreti, paura, accettazione, passione e amore, amicizia e lealtà, potere e religione, legalità e criminalità si intrecciano tra loro, creando una sinfonia unica e speciale con un inaspettato maestro d'orchestra.



"Lei era tornata, sfidandolo, dimostrandogli che avrebbe lottato con orgoglio e che con coraggio cedeva il passo persino alla resa quando era necessaria. Era quello che sperava di trovare un giorno nella donna da avere al suo fianco, quello che l'avrebbe reso finalmente completo".


Bellissima la scenografia in Irlanda, ottima l'idea di allegare notizie storiche (che non celano il grande lavoro che c'è dietro a questo romanzo) che vi consiglio di leggere perchè ci aiutano ad entrare nella vicenda e a comprendere meglio alcuni episodi, analizzati e pronti a raccontare la loro storia gli altri protagonisti, che non possono essere definiti secondari. Faccio i miei complimenti alla coerenza dell'autrice che rischia portando avanti una storia con le sue tragedie, senza sconti e senza aver paura di "macchiare" l'anima dei personaggi, di metterli alla prova davanti alla loro coscienza per far si che ognuno trovi la propria redenzione.

Un libro da leggere assolutamente.

Laura.

Share
Tweet
Pin
Share