Cinquanta sfumature di grigio, Grey, di E. L. James

Cinquanta sfumature di grigio - E.L.James 

                                                       Titolo: Cinquanta sfumature di grigio (Grey è il POV di Christian)
                                                       Autore: E. L. James

          Serie: Cinquanta sfumature
          Genere: Erotico
          Casa Editrice: Mondadori
          Data di uscita: Luglio 2012 (Italia)
          Il mio giudizio:♥ ♥ ♥ ♥ ♥

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Quando Anastasia Steele, graziosa e ingenua studentessa americana di ventun anni incontra Christian Grey, giovane imprenditore miliardario, si accorge di essere attratta irresistibilmente da quest'uomo bellissimo e misterioso. Convinta però che il loro incontro non avrà mai un futuro, prova in tutti i modi a smettere di pensarci, fino al giorno in cui Grey non compare improvvisamente nel negozio dove lei lavora e la invita a uscire con lui. Anastasia capisce di volere quest'uomo a tutti i costi. Anche lui è incapace di resisterle e deve ammettere con sé stesso di desiderarla, ma alle sue condizioni. Travolta dalla passione, presto Anastasia scoprirà che Grey è un uomo tormentato dai suoi demoni e consumato dall'ossessivo bisogno di controllo, ma soprattutto ha gusti erotici decisamente singolari e predilige pratiche sessuali insospettabili... Nello scoprire l'animo enigmatico di Grey, Ana conoscerà per la prima volta i suoi più segreti desideri.

Luglio 2012. Ecco quando questo libro approda in Italia. Ricordo che stavo comodamente sfogliando una rivista di quelle di gossip, non proprio da me, quando l’occhio mi è caduto sull’articolo che promuoveva l’uscita di un nuovo libro in libreria. Ero in attesa di scoprire i risultati dell’esame di maturità, sapete, ansia, paura e compagnia bella non mi davano tregua.  Cosa avrebbe potuto distrarmi meglio di un libro? Fu così che la curiosità vinse. E alla grande! Partiamo dal presupposto che questo blog nasce per esprimere il proprio parere strettamente personale riguardo i libri che leggiamo. Vi stupirà, ma Laura non ha amato questi libri come me. E non per questo ho smesso di parlare, anzi. Quindi, sta a voi decidere se proseguire con la lettura, se volete capire quanto io abbia amato questa trilogia, oppure siete liberi di cambiare articolo… ma non abbandonate il nostro blog! :)

Per me è difficile addirittura trovare un punto di partenza: per quanto il tema trattato sia molto fuori dalle mie corde, molto lontano da quello che uno vorrebbe dalla vita, ero completamente assorbita dalla storia. Le pagine si sfogliavano da sole, non ero io a comandarle, troppo intenta a vivere le vicende di Ana e Christian. Perché è di loro, del loro incontro, dei loro sentimenti, che la James ci parla. “Cinquanta sfumature di grigio” nasce come fanfiction di Twilight. Alzi la mano che ha amato Twilight! Siamo in tanti, lo so. Ma Christian, perdonami Edward Cullen, sta un passetto davanti a te. Sarà che è umano, e fa ben sperare che là fuori esista un uomo come lui, sarà il suo portafoglio, oppure solo la visuale del suo ufficio, ma Christian Grey ti entra nelle ossa, nella testa, e nel mio caso, nel cuore. Colpa del tre pezzi d’alta sartoria? O forse del bel faccino che si ritrova? O della sua anima, che sotto sotto, nasconde quel lato romantico? O semplicemente un mix di tutte queste cose?



50-sfumature-di-grigioIl primo incontro tra Anastasia “solo Ana” Steele e il maniaco del controllo Christian Grey non è proprio promettente: lei deve sostituire la sua coinquilina e migliore amica Kate, che a casa ammalata non può intervistare l’imprenditore di successo per il giornale studentesco. Peccato che lei finisca lunga distesa ai piedi di Grey, inciampando sulla soglia del suo ufficio. Eppure, quell’esserino maldestro e timido, agli occhi di Grey è… diverso. Si, Anastasia è diversa. Saranno gli occhi azzurri, quei capelli castani, così diversi dalle spilungone bionde delle sue segretarie che gli girano attorno. O è forse l’animo di Anastasia, a colpirlo nel profondo, tanto da voler mettere in gioco tutto, e averla in ogni modo possibile?


Sapevo che sarei arrivato a questo. Durante tutta la settimana… sapevo che avrei dovuto rivederla. Lo sapevo da quando ha pronunciato il mio nome in ascensore ed è scomparsa nelle profondità dell’edificio in cui ha sede la mia società. Ho provato a resistere. Ho provato ad aspettare cinque giorni, cinque giorni interminabili, per vedere se l’avrei dimenticata. “Non sono abituato ad aspettare. Odio aspettare… in qualunque cosa.”
- Grey

Al primo incontro se ne susseguono degli altri: un’improvvisata da Clayton, la ferramenta dove lavora Ana, un servizio fotografico, un salvataggio in extremis dall’amico fotografo… ma il più importante è il viaggio che porterà Anastasia a Seattle, a casa di Christian, dove si deciderà il tutto o il niente. Perché Grey non è il classico uomo da relazione “normale”. No, lui ha dei gusti molto “singolari”: in realtà, è un dominatore. Le sue relazioni sono solamente inaffettive con ragazze brune che somigliano alla madre biologica, morta di overdose quando lui aveva solo quattro anni. Relazioni che si basano su una serie di regole che la sottomessa si troverà costretta a rispettare. Questo è l’unico tipo di legame che Christian conosce, e colpa di questo è anche di Elena Lincoln, da Ana soprannominata “Mrs Robinson”, che altri non è che una cara amica di Grace, madre adottiva di Grey, e colei che ha iniziato Christian a queste pratiche. Ma Christian è davvero solamente il “Dio del sesso”? O è molto, molto di più?

Noi non sappiamo come si comporta con le altre sottomesse, possiamo immaginarlo, nel libro si parla di sculacciate, frustate, bende e bavagli, ma per sua stessa definizione (seppur all’inizio ci abbia sperato) Anastasia non è mai stata la sua sottomessa. È sempre stata “di più”, anche se lui non voleva ammetterlo a sé stesso. Anastasia ha pian piano sgretolato il muro che divideva Christian dai sentimenti sani: si è innamorata di lui, nonostante le sue manie, nonostante i suoi demoni, nonostante tutto. Perché l’amore, è davvero un compromesso. Un compromesso che in questo primo capitolo della serie è dato da un contratto dettagliato, che Anastasia analizzerà nei minimi termini, negozierà con Christian, e che forse, firmerà.


«Dunque, per il momento non vuoi discutere del contratto?» «No» rispondo stizzita. «Dio, avrei voglia di dartele di santa ragione. Ti sentiresti molto meglio dopo, e io pure.» «Non puoi dire queste cose… Non ho ancora firmato niente.» «Un uomo ha il diritto di sognare, Anastasia.»
- Cinquanta sfumature di grigio


Anastasia è… una ragazza di ventun’anni, zero esperienze, il piacere più profondo che ha provato è stato sognare leggendo i classici della Austen o di Hardy, che le hanno fatto intraprendere così studi classici all’università. Il dolore più grande che ha provato è stato terminare uno dei suoi amati libri. E con Christian imparerà che la linea tra piacere e dolore è così sottile, così sfumata, che potresti non esserne mai sazio.


Io avrei voluto parlare, ma adesso sono sfinita e stordita dalla sua sensualità e mi chiedo se io ne avrò mai abbastanza di lui.
- Cinquanta sfumature di grigio

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Io mi sono immedesimata in Ana fin da subito: sarà che anche io sono castana e ho gli occhi azzurri, o sarà forse che come lei sono ingenua. E tendo a fidarmi subito delle persone, proprio come ha fatto lei con Christian. Gli ha dato la sua vita tra le mani, gli ha detto “fa di me quello che vuoi ma non lasciarmi”. È così che capita a chi non si sente abbastanza: abbastanza bello, abbastanza intelligente, abbastanza capace. Ti aggrappi a qualcosa che ti fa stare bene e fai di tutto purché non ti venga tolta la tua boccata d’aria. E per Anastasia, Christian è molto di più: è l’amore che sognava nei suoi libri, qualcosa di eccezionale che è entrato nella sua vita e senza il quale riesce più a stare senza. Una stabilità che non è data dal portafoglio di Grey, dal concessionario d’auto che ha nei suoi garage sotterranei o dalla potenza che trasuda dall’abito firmato d’alta sartoria. È, appunto, “di più”. Più di tutto. Passione, gelosia, amore… sentimenti che la travolgono da subito, che non la fanno ragionare, perché con Christian in circolazione, Anastasia non ragiona. Si affida. Ma ovviamente, questo non basta.


Le lacrime scorrono di nuovo lungo le sue guance. Gliene asciugo delicatamente una con il pollice e prima di rendermene conto le parole vengono fuori da sole. «Ho iniziato a vivere da quando ti ho incontrato.» «Anch’io» sussurra. «Mi sono innamorata di te, Christian.» «No.» La mia voce è arrochita da una dolorosa incredulità. «Non puoi amarmi, Ana. No… è sbagliato.» Devo essere molto chiaro su questo con lei. Non può amare un mostro. Non può amare un bastardo squilibrato. Deve andarsene, deve chiamarsi fuori… e in un attimo tutto diventa chiaro. Mi è venuta una sorta di illuminazione: non potrò mai renderla felice. Non potrò mai essere ciò di cui lei ha bisogno. Non posso permettere che questa storia vada avanti, deve finire. Anzi, non avrebbe mai dovuto neanche iniziare. «Sbagliato? Perché sbagliato?» «Insomma, guardati. Non posso farti felice.» Ho la voce piena di angoscia mentre sprofondo sempre di più nell’abisso, in un sudario di disperazione. “Nessuno può amarmi.”
- Grey

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Christian è molto negativo verso sé stesso. Non si ritiene capace di amare, eppure molte di noi lettrici sono letteralmente cadute ai suoi piedi. È un uomo tutto d’un pezzo, sportivo, un tempo ribelle. L’amore dei genitori adottivi non gli è mai mancato, quello che gli mancava era innamorarsi. Innamorarsi e soprattutto essere amato, nonostante le sue sfumature. L’animo di Christian è stato segnato fin dalla gioventù: la morte della madre lo ha destabilizzato, gli ha fatto credere che lui non fosse abbastanza importante per lei. Quando Anastasia entra nella sua vita l’unica cosa che vuole è una sottomessa, e lei è perfetta, seppur inesperta, per ricoprire quel ruolo. Ma il bel Grey non ha fatto i conti con i sentimenti che cominciano a farsi strada dentro di lui, sentimenti che contrastano la routine delle sue relazioni. Anastasia è diversa. Ad Anastasia concede “di più”. Finché il suo lato oscuro non riemerge, spezzando il cuore ad entrambi. Anastasia piange la mancanza di Christian, Christian capisce di amare Anastasia.



Ana. Stai con me. Sei mia. Ti amo anch’io.
- Grey


Il mio giudizio? Cinque cuoricini. E non perché io aspiri al mondo del sadomaso, ma perché sono andata oltre. Per me “Cinquanta sfumature” sarà sempre e solo una trilogia che parla di una storia d’amore, con i suoi alti e bassi. È vero, il fulcro della storia sta nel fatto che Grey è un dominatore, e che deve placare i suoi istinti perché Ana non sarà mai completamente la sua sottomessa. Ma io ci ho visto principalmente “cuori e fiori”, tanti “cuori e fiori”. La gelosia di Christian, le preoccupazioni di Anastasia. È un cerchio che si completa quando capiscono che loro sono destinati ad essere una cosa sola. Anastasia riesce a vedere Christian per quello che è: un ragazzo di ventisette anni, che si è costruito da solo il suo impero, che ha a cuore la fame nel mondo, che ama gli sport estremi, il buon sesso, e la sua risata da ragazzina. Ama tutti di Christian, anche i suoi incubi, e il suo limite assoluto di non essere toccato. Non lo capisce, inizialmente, perché Grey non si apre con lei, non le racconta tutto. Ma va oltre. E arriva al suo cuore. Christian… beh, è un personaggio splendido. Un personaggio che non cerca l’amore, ma che gli cade davanti agli occhi, mal vestito e con i capelli un po’ spettinati. Ma il luccichio negli occhi di Anastasia non lo ha mai trovato in nessun’altra donna, o forse, solo in quelli dell’unica madre che conosce. E così, passo dopo passo, impara ad amare. A concedersi. A non volere tutto e subito. L’amore è compromesso, e Anastasia e Christian ne sono l’esempio.

Sandy

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