Tutta colpa dei soci@l, di Cinzia La Commare
Titolo: Tutta colpa dei soci@l
Autore: Cinzia La Commare
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary romance
Casa Editrice: Self Publishing
Data di uscita: 7 giugno 2017
Il mio giudizio: 💗💗💗
I social network sono ingannevoli, Ellie l’ha sempre
pensata così e ha sempre ritenuto che non ci si possa fidare dei profili che li
popolano. Per questo non aveva mai accettato nessuna delle richieste d’amicizia
maschili che arrivavano a centinaia ogni settimana. Eppure lei sui social aveva
basato il suo lavoro, dando vita al Pink Line: uno dei siti internet più
seguiti di New York. Lavoro che, tra passerelle, concerti, articoli da redigere
e una redazione da coordinare, la assorbe completamente. Non ha tempo per
l’amore, e al contrario della sua schiera d’amiche non è mai stata
un’inguaribile romantica. Per questo, due anni prima aveva lasciato Daniel, ma
aveva commesso l’errore di farlo tramite Facebook e da quel momento, a detta
sua, i social le si erano rivoltati contro causandole un’infinità di
improbabili problemi. Uno di questi era Dave Mitchell, musicista dal profilo
social di dubbia veridicità e assolutamente intestardito a voler chattare con
lei a tutti i costi. Un’irriducibile capace di tenerle testa in un modo che la
indispone, ma che, al tempo stesso, non le permette di trattenersi dal
ribattere volta dopo volta.
Dave, d’altro canto, ostinato lo era da sempre; la
perseveranza con cui inseguiva la musica ne era un chiaro esempio. Era finito
ad avere un account Facebook quasi per caso, e nello stesso modo era incappato
nel profilo di Ellie, così come era successo con tutte le altre donne prima di
lei. Solo che Ellie era diversa dalle altre, oppure fingeva di esserlo.
Convinto di questo, Dave aveva fatto una scommessa e intendeva vincerla.
E se il destino si rivelasse più abile di un giocatore
d’azzardo?
Ellie
odia i social, eppure per il lavoro che fa, ovverosia dirigere il Pink Line,
questi sono il suo pane quotidiano: Facebook, Messanger, Instagram e la posta
elettronica, solo per nominarne alcuni. E il bel faccino che si ritrova, con
quegli occhi grandi e verdi che grazie ai diversi filtri delle app di foto
riescono a nascondere le occhiaie dovute a nottate passate a dormire con la
testa appoggiata alla testiera del computer, suo alleato, riesce ogni settimana
a incantare il popolo maschile virtuale. Catalogati tutti come Sconosciuto (seguito da progressivo
numerico), Ellie non si lascia abbindolare dagli uomini che cercano di carpire
sesso facile attraverso le chat. Lei non è una facile, e non ha tempo da
perdere con queste scemenze. Il Pink line, negli ultimi cinque anni è stato la
sua vita, nemmeno Daniel, l’ultimo fidanzato risalente a due anni fa è riuscito
a scalfire il cuore dell’agguerrita Ellie come il suo sito web. Ma Ellie non è
sola: le sue collaboratrici e amiche sono sempre al suo fianco, pronte a
rimproverarla o prendersi gioco di lei come solo le vere amiche sanno fare.
Dave
invece, capelli lunghi e barba, poco gusto nel vestire, musicista a tempo perso
con due amici di infanzia e professore di musica tre volte a settimana, sui
social ci è finito un po’ per caso e un po’ per curiosità e la prima cosa che
riesce a riscontrare è come le donne, attraverso il web, puntino a mettersi in
mostra. Peccato che lui, tra tutte, scelga di contattare esattamente quella che
è costretta a farlo per sponsorizzare abiti e prodotti cosmetici: la stessa
Ellie. I suoi occhi lo ipnotizzano, tanto che con un click rapido le invia la
richiesta di amicizia e non perde tempo, scrivendole subito in chat. Non sa di
essere ormai il quinto ad aver compiuto quel gesto meccanico e banale, nei
confronti della stessa persona, quella settimana.
Il
botta e risposta che ne esce è esilarante: Ellie si dimostra acida, bugiarda, e
a detta di Dave anche parecchio stronza. Lui, al contrario, non demorde: vuole
dimostrare a sé stesso che le donne sono tutte uguali, e che dopo due
complimenti cadono nella sua rete e forse anche tra le sue lenzuola. Alla fine non è a
questo che puntano gli uomini?
Gli
incontri non mancano, ma dobbiamo aspettare oltre la metà del libro perché
scatti la vera scintilla tra i due. Sarà un bacio di quelli da togliere il
respiro a incasinare i pensieri di Ellie, e a convincere Dave di volere lei e solo lei a tutti i costi. Tutte le fobie possibili ed immaginabili, Ellie le ha. Ma il primo posto spetta di diritto alla peluria umana, considerata condominio affollato di germi. Stando a questa sua convinzione, Dave non avrebbe dovuto avvicinarsi a lei nel raggio di 10 miglia...
«Quello non è un uomo, è un peluche!»,
sentenziai non perdendo di vista, però, la direzione che aveva preso.
«Un peluche?», mi fece eco Julia.«Non avete visto quanti peli ha sul petto? Per non parlare
della barba», enunciai con una certa stizza.
Eppure,
seppur provandoci, non riuscirà a desistere al fascino del cantante, che prima
di adesso aveva in mente solo la musica, il sesso occasionale, e le sue
chitarre.
«Non posso togliermela dalla testa, perché non c’è mai stata!». Se ero riuscito a risultare convincente alle loro orecchie, o meno, non saprei dirlo. Di sicuro non lo ero stato per le mie.
Il carattere di Ellie però è esasperante, al
limite del folle, e perfino uno temerario come Dave decide di mollare la presa,
o almeno di provarci. Ma niente, lei è sempre lì, a incasinarle i pensieri:
eppure stavolta non sarebbe spettato a lui fare il primo passo. Se da una parte
c’è un muro alzato, dall’altra uno si è appena sgretolato, ed è Ellie stavolta
a rincorrere il suo cantante per farsi perdonare e (perché no) farsi baciare di
nuovo fino a perdere i sensi.
«Non sono abituato a dare un’etichetta alle cose, non facciamolo, ma dimmi che da questo momento tu sei solo mia». «E tu sarai solo mio?».
«Una sola donna a darmi problemi basta e avanza», ci scherzò su, ma io avevo ottenuto quel minimo di sicurezza di cui avevo bisogno.
Se pensate che sia finita qui, vi sbagliate. Neanche da (pseudo)fidanzati mancheranno i problemi. E i nostri beniamini avranno modo di litigare ancora… come hanno sempre fatto. Perché loro non sono compatibili, sono imperfettamente imperfetti, e la cosa banale è che dal momento stesso in cui si sono incontrati, non hanno mai deciso seriamente di abbandonarsi.
Ovviamente questa è solo una storia, non sempre chi ti
aggancia online ha buone intenzioni. Per questo dobbiamo fare attenzione: se da
un lato l’uso dei social ci permette di essere tutti quanti connessi sotto lo
stesso cielo virtuale, dall’altro è anche una trappola in cui, al giorno d’oggi,
sempre più ragazze innocenti (o forse nemmeno tanto) cadono. Ma tornando al
libro… per me è stata una lettura abbastanza lunga, e non parlo di pagine. I tira
e molla tra i due hanno fatto esasperare anche me, ma nell’ultimo centinaio di
pagine la storia inizia a farsi interessante, perché i protagonisti iniziano a
prendere consapevolezza dei loro sentimenti (parola BANDITA, che si prega di non utilizzare MAI E DICO MAI dopo una
folle notte passata aggrovigliati, - e non alle lenzuola!- a meno che non vogliate
che l’uomo in questione non fugga come un codardo…). Non avevo mai letto
nulla di questa autrice prima, ma malgrado tutto non è una storia che mi è
dispiaciuta. E poi come ripeterò sempre, amo i POV alternati, in particolar
modo quelli maschili. Quindi per me niente pollice verso, ma un bel like per
questa storia! E voi cosa aspettate a condividere e commentare???
Sandy