"Beautiful bastard" di Christina Lauren
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Ambiziosa, efficiente, una gran lavoratrice, Chloe Mills ha un solo problema: Bennett Ryan, il suo capo. Esigente, prepotente, senza riguardi e irresistibile: un affascinante bastardo. Bennett è appena tornato dalla Francia. Non si sarebbe mai aspettato che la voce di chi lo ha aiutato mentre era all’estero appartenesse a una creatura così spettacolare e provocante (con quella sua aria così innocente!). Non sarà professionale, ma starle lontano è impossibile.
Mio padre mi diceva sempre che il modo migliore per imparare il lavoro che ami è passare ogni minuto del tuo tempo a osservare qualcuno mentre lo fa. "Per arrivare in alto, nel proprio lavoro, bisogna partire dal basso" mi diceva. "Devi diventare la persona di cui il tuo capo non possa fare a meno. Devi essere il suo braccio destro." Ero diventata indispensabile per lui. Il suo unico braccio destro. Il braccio con cui, spesso, avrei voluto colpirlo in quella sua maledetta faccia. Il mio capo, Mr Bennett Ryan. Un irresistibile bastardo.
Chloe Mills è una giovana donna in carriera. Lavora come stagista in un importante azienda pubblicitaria. È caparbia, brava, dura con se stessa sul lavoro come nella sua vita privata. Non teme i problemi e gli imprevisti che le si possono presentare, non ha nemmeno paura del suo capo irascibile, che urla e sbraita ordini, che la rimbrotta in continuazione e le riserva una raffinata indifferenza. Chloe a testa alta "non le manda certo a dire" considerando Mr Ryan un egocentrico donnaiolo che tratta tutti come degli idioti, e continua per la sua strada fissa sul suo obiettivo. Bennet Ryan non è solo il capo dell'ufficio dove Chloe lavora, figlio del titolare dell'azienda. È anche un abile stratega, nonchè il più affascinante, il più bello e il più bastardo irresistibile uomo su cui si possano mettere gli occhi. Preciso fino all'esaurimento e con la battuta sempre pronta, non perde occasione per rimproverare la sua "Miss Mills". Ma dietro il pessimo carattere, Bennett nasconde l'attrazione che prova da sempre nei confronti di Chloe, consapevole che una storia tra loro sarebbe distruttiva visto che lei è troppo smaniosa, repressa e acida.
«Perché compri vestiti con la carta di credito della società?» «Un bastardo mi ha strappato la camicetta.» Alzò le spalle, poi si avvicinò a me con il viso e mi sussurrò: «E le mutandine.»
La loro relazione cambia quando Bennett prende l'iniziativa in maniera....sfrontata! In un attimo passiamo dall'incredulità di Chloe (per nulla intenzionata a fermarlo) ad un momento bollente nella sala riunini. Da qui i nostri due protagonisti daranno il via ad una serie di incontri ricercati e casuali, ora proibiti e spinti, ora teneri e dolci fino ad un viaggio di lavoro che li porterà a riflettere sulla loro situazione e che potrebbe capovolgere le loro convinzioni.
«Lascia che ti tocchi. Fammi fare qualcosa.»Aveva capito. Sapeva quello che poteva darmi... distrazione, sollievo, piacere, a dispettodell’angoscia che provavo.
Se avete voglia di una lettura frizzante e leggera con tutti gli elementi della commedia americana, sexy, senza troppi drammi e romantica, allora "Beautiful bastard" è il libro giusto per voi. Questo è il primo romanzo dell'omonima serie (autoconclusivo in ogni caso!) scritto a quattro mani da Christina Hobbs e Lauren Billings con lo pseudonimo di Christina Lauren. La storia raccontata dal punto di vista di Chloe e Bennett esplora anche i loro pensieri e le paure che vivono, offrendoci di conoscere meglio i due protagonisti nell'ambito familiare o di quello dell'amicizia.
Chloè è un'eroina moderna, non è una bambolina che fa tutto ciò che il bellimbusto di turno le ordina, ma una donna con gli attributi che serve al nostro affascinante bastardo pan per focaccia. Ha studiato molto e sa di essere brava, è ribelle e sfacciata, veste in maniera sensuale ed indossa biancheria La Perla. Bennett è arrogante e presuntuoso, prepotente e antipatico, almeno all'inizio. Ma non ci vuole molto a smascherare Bennett nel suo stesso gioco: lui ha già preso da tempo una cotta colossale per la sua stagista. Adora tutto di lei dai capelli agli occhi, alle splendide gambe, all'intelligenza. Perchè lui solo la capisce e lei è l'unica a conoscerlo. Solo Bennett sa quanto le piace quando le sussurra frasi sconce o quando le strappa la biancheria. I loro siparietti sono esilaranti, le loro liti diventano degli spassosi preliminari per qualcosa di più bello, di più sensuale, di più sudato. E se all'inizio tra di loro c'è solo il desiderio a far da padrone ai loro sentimenti, dovranno poi vedersela con qualcosa di più grande.
«Facciamo una tregua, per una sera soltanto» dissi, dandole tre piccoli baci sulle labbra, uno a entrambi i lati e un altro più lungo al centro della bocca. «Dammi tutta te stessa, per una sola notte, non trattenerti. Per favore, Chloe, ti lascerò stare dopo ma non ti vedo da quasi due settimane... solo per stanotte, ho bisogno di te.»
Potrebbe sembrare essere tutto perfetto se non ci fosse un unico ostacolo: lui è il grande capo, lei solo una stagista. Ma come poteva immaginare Chloe che ricevere le attenzioni del "bastardo" sarebbe stato così piacevole? E come potrà ammettere Bennett di provare qualcosa di più profondo per quella piccola smorfiosa? Quando poi Mr Ryan commetterà un passo falso ingenuamente, per la nostra signorina Mills combattere tra testa e cuore sarà forse la battaglia più difficile da affrontare.
«Voglio più di questo.» Mi contrassi, e i miei pensieri esplosero in modo caotico. «Cos’hai detto?» Lui aprì gli occhi, con visibile sforzo, e mi guardò. «Voglio stare con te [...] Così, addormentati.» Chiuse gli occhi e mi avvolse con un braccio possente, tirandomi a sé. «Vieni qui, piccola.» Premette il viso nel mio collo e mormorò: «Se tu non lo vuoi vabene lo stesso. Mi prendo tutto quello che puoi darmi. Fammi solo stare qui così fino adomattina, okay?»
Un libro che ti fa sorridere vale sempre la pena di leggerlo, se in più ha dei personaggi con un carattere decisamente forte e particolare, sarcastici e assolutamente sexy allora non bisogna perdere tempo. E se poi il mito dell'uomo "bastardo" cade quando ci si innamora...questa è solo una scusa in più per iniziarlo!
Siete cadute anche voi in balia di questo "Beautiful bastard"? Si? Allora non mi resta che augurarvi una buona lettura! Laura
